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/***
* +-----------------------------------------------------------------+
* | 01001001 01000011 01101000 01101001 01101110 01100111 |
* +-----------------------------------------------------------------+
*
* La divinazione dell'I Ching, anche chiamato Yijing, è una pratica
* antica che viene solitamente praticata con il lancio di tre monete
* ripetuto sei volte. Il lancio, tradizione vuole, dovrebbe essere
* contemporaneo per tutte e tre le monete, e per questa ragione gli
* adattamenti realizzati in JavaScript non sono mai aderenti alla
* versione reale. L'unico modo per poter simulare correttamente il
* lancio delle monete è attraverso l'utilizzo di thread.
*
* (Esiste un altro metodo, l'interrogazione con l'uso di steli di
* achillea, che nella prassi non richiede la sincronizzazione di certi
* passaggi e che perciò sarebbe più facilmente realizzabile. È però
* meno utilizzabile da terminale.)
*/
#include <fcntl.h>
#include <getopt.h>
#include <locale.h>
#include <pthread.h>
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
#include <termios.h>
#include <time.h>
#include <unistd.h>
#include <wchar.h>
/***
* Per prima cosa, definiamo cos'è un oggetto Hexagram, ossia l'esagramma,
* e successivamente creiamo un array di oggetti Hexagram che rappresenta il
* contenuto dell'I Ching. Ogni esagramma è rappresentato da un numero che ne
* denota l'indice e da una sua rappresentazione binaria.
*/
typedef struct Hexagram {
int index;
unsigned char binary_representation;
} Hexagram;
const Hexagram iching[] = {
{1, 0b00111111}, {2, 0b00000000}, {3, 0b00010001}, {4, 0b00100010},
{5, 0b00010111}, {6, 0b00111010}, {7, 0b00000010}, {8, 0b00010000},
{9, 0b00110111}, {10, 0b00111011}, {11, 0b00000111}, {12, 0b00111000},
{13, 0b00111101}, {14, 0b00101111}, {15, 0b00000100}, {16, 0b00001000},
{17, 0b00011001}, {18, 0b00100110}, {19, 0b00000011}, {20, 0b00110000},
{21, 0b00101001}, {22, 0b00100101}, {23, 0b00100000}, {24, 0b00000001},
{25, 0b00111001}, {26, 0b00100111}, {27, 0b00100001}, {28, 0b00011110},
{29, 0b00010010}, {30, 0b00101101}, {31, 0b00011100}, {32, 0b00001110},
{33, 0b00111100}, {34, 0b00001111}, {35, 0b00101000}, {36, 0b00000101},
{37, 0b00110101}, {38, 0b00101011}, {39, 0b00010100}, {40, 0b00001010},
{41, 0b00100011}, {42, 0b00110001}, {43, 0b00011111}, {44, 0b00111110},
{45, 0b00011000}, {46, 0b00000110}, {47, 0b00011010}, {48, 0b00010110},
{49, 0b00011101}, {50, 0b00101110}, {51, 0b00001001}, {52, 0b00100100},
{53, 0b00110100}, {54, 0b00001011}, {55, 0b00001101}, {56, 0b00101100},
{57, 0b00110110}, {58, 0b00011011}, {59, 0b00110010}, {60, 0b00010011},
{61, 0b00110011}, {62, 0b00001100}, {63, 0b00010101}, {64, 0b00101010},
{35, 0b00101000}, {36, 0b00000101}, {37, 0b00110101}, {38, 0b00101011},
{39, 0b00010100}, {40, 0b00001010}, {41, 0b00100011}, {42, 0b00110001},
{43, 0b00011111}, {44, 0b00111110}, {45, 0b00011000}, {46, 0b00000110},
{47, 0b00011010}, {48, 0b00010110}, {49, 0b00011101}, {50, 0b00101110},
{51, 0b00001001}, {52, 0b00100100}, {53, 0b00110100}, {54, 0b00001011},
{55, 0b00001101}, {56, 0b00101100}, {57, 0b00110110}, {58, 0b00011011},
{59, 0b00110010}, {60, 0b00010011}, {61, 0b00110011}, {62, 0b00001100},
{63, 0b00010101}, {64, 0b00101010}};
/***
* Qui definiamo alcune costanti basilari: tre monete, sei lanci.
*/
#define COINS 3
#define THROWS 6
/***
* Di seguito definiamo le strutture che ci serviranno nel codice.
* Abbiamo come primo struct quello che ho chiamato Response, il quale
* include tre variabili: una, `raw`, memorizzerà il risultato dei lanci
* ed è perciò un array che verrà in un secondo momento scisso in due
* variabili distinte definite in maniera binaria. Qui l'integer
* offerto da C contiene 8 bit. A noi ne servirebbero solamente 6.
*/
typedef struct Response {
char raw[THROWS];
unsigned char beginning;
unsigned char end;
} Response;
/***
* Questa struttura serve invece a memorizzare le opzioni che possiamo
* passare al programma. Desidero fare un programma il più minimale
* possibile, preferendo piuttosto la creazione di un secondo o terzo
* programma per aggiungere certe funzionalità, ma ci sono comunque
* alcune variazioni che possono essere utili.
*
* La prima riguarda `--no-wait`. Tradizione vuole che per interrogare
* l'oracolo si debba lanciare le tre monete per sei volte, e questo
* richiede una intenzionalità che qui è data dalla pressione di un
* qualsiasi tasto (qualsiasi a eccezione dei modificatori, come si
* vedrà più avanti. In alcuni casi, come durante la programmazione, è
* invece più utile avere far sì che tutti e sei i lanci avvengano senza
* interazione con l'utente.
*
* La seconda opzione, `--unicode`, permette di visualizzare nel responso
* l'esagramma in forma unicode. Per certi versi è un semplice vezzo in
* quanto il carattere è minuscolo e difficilmente leggibile.
*
* La terza opzione è `--lookup` e permette di bypassare l'interrogazione
* dell'oracolo fornendo come input le sei somme e aspettando come output
* il responso. Ovviamente, è utilizzabile assieme a `--unicode`.
*
* La quarta opzione, `--verbose`, aumenta la verbosità dell'output.
* Nelle mie intenzioni l'unico output dovrebbe essere il responso
* finale con le eventuali linee mutate (per esempio, 53.2.3.6). Non
* sempre questo è il comportamento desiderato, specialmente quando si
* sta scrivendo il codice.
*/
typedef struct Options {
int no_wait;
int unicode;
int lookup;
int verbose;
} Options;
/***
* Le ultime due strutture sono necessarie all'utilizzo dei thread, e
* servono essenzialmente al passaggio di informazioni tra funzione
* principale e singoli thread.
*/
typedef struct ThreadData {
int thread_id;
int result;
} ThreadData;
typedef struct ThreadParams {
ThreadData thread_data;
Options options;
} ThreadParams;
/***
* La funzione `kbhit` serve a gestire l'input dell'utente che avvia il
* lancio delle monete. La funzione `getch`, infatti, pur intercettando
* il tasto non impediva la stampa del carattere digitato. Questa
* funzione, pur facendo il suo mestiere, non è perfetta perché non
* permette l'utilizzo di tasti come SHIFT, CTRL, ALT, ecc.
*/
int kbhit() {
struct termios oldt, newt;
int ch;
tcgetattr(STDIN_FILENO, &oldt);
newt = oldt;
newt.c_lflag &= ~(ICANON | ECHO);
tcsetattr(STDIN_FILENO, TCSANOW, &newt);
ch = getchar();
tcsetattr(STDIN_FILENO, TCSANOW, &oldt);
if (ch != EOF) {
ungetc(ch, stdin);
return 1;
}
return 0;
}
/***
* Qui abbiamo la funzione che viene lanciata dai singoli thread. Ogni
* utilizzo corrisponde al lancio di una moneta.
*
* Per tradizione, colui che interroga l'oracolo assegna alle due facce
* di ogni moneta o il valore 2 o il valore 3. Di base, perciò, sarebbe
* sufficiente recuperare un numero intero a caso tra 2 e 3.
*
* Nella realtà, invece, dobbiamo svolgere alcune operazioni in più, e
* nello specifico mi riferisco alla variabile `time_t timestamp`.
* Proprio perché la sincronizzazione dei lanci è un elemento importante
* nell'interrogazione dell'oracolo, è possibile constatare la sincronia
* dei thread. È una informazione di per sé poco utile nella pratica di
* tutti i giorni, e per questa ragione è ottenibile solo dopo aver
* impostato l'opzione `--verbose` al lancio del programma.
*/
void *throw_a_coin(void *arg) {
struct timespec ts;
clock_gettime(CLOCK_REALTIME, &ts);
time_t timestamp = ts.tv_sec * 1000 + ts.tv_nsec / 1000000;
ThreadParams *params = (ThreadParams *)arg;
ThreadData *data = &(params->thread_data);
Options *options = &(params->options);
int random_number = rand() % 2 + 2;
if (options->verbose) {
printf("%lld: %d\n", (long long)timestamp, random_number);
}
data->result = random_number;
pthread_exit(NULL);
}
/***
* Questa è una semplice funzione che permette la stampa di un esagramma
* a partire dalla sua rappresentazione binaria.
*/
void print_binary(unsigned char hex) {
int number_of_bits = 6;
unsigned char mask = 1 << (number_of_bits - 1);
for (int i = 0; i < number_of_bits; i++) {
if (hex & mask)
printf("1");
else
printf("0");
mask >>= 1;
}
printf("\n");
}
/***
* `split_hex` è una funzione fondamentale, perché è quella che in un
* certo senso si occupa della lettura della risposta. Partendo da ciò
* che ha risposto l'oracolo, questa funzione crea l'esagramma primario
* e quello relativo, o secondario.
*/
Response split_hex(Response response) {
response.beginning = 0b000000;
response.end = 0b000000;
for (int i = 5; i >= 0; i--) {
switch (response.raw[i]) {
case 6:
response.beginning |= (0b0 << (5 - i));
response.end |= (0b1 << (5 - i));
break;
case 7:
response.beginning |= (0b1 << (5 - i));
response.end |= (0b1 << (5 - i));
break;
case 8:
response.beginning &= ~(0b1 << (5 - i));
response.end &= ~(0b1 << (5 - i));
break;
case 9:
response.beginning |= (0b1 << (5 - i));
response.end &= ~(0b1 << (5 - i));
break;
default:
fprintf(stderr, "Error: invalid character.\n");
break;
}
}
return response;
}
/***
* Una volta ottenuto l'esagramma in forma binaria, possiamo recuperare
* il numero dell'esagramma.
*/
int get_hexagram_number(unsigned char binary_hex) {
for (int i = 0; i < 64; i++) {
if (iching[i].binary_representation == binary_hex) {
return iching[i].index;
}
}
return -1;
}
/***
* Questa funzione ha lo scopo di capire quali sono le differenze tra
* due esagrammi. Per comodità costruisce una stringa in cui sono
* indicate le singole linee mutanti.
*/
char *get_variation(unsigned char beginning, unsigned char end) {
char *diff_bits_str = malloc(THROWS * 3 * sizeof(char));
int index = 0;
for (int i = 0; i < THROWS; i++) {
unsigned char mask = 1 << i;
if ((beginning & mask) != (end & mask)) {
diff_bits_str[index++] = '.';
diff_bits_str[index++] = (i + 1) + '0';
}
}
diff_bits_str[index] = '\0';
return diff_bits_str;
}
/**
* E poi si inizia...
*/
int main(int argc, char *argv[]) {
setlocale(LC_ALL, "");
Options options = {0, 0, 0, 0};
int option;
static struct option long_options[] = {{"no-wait", no_argument, 0, 'w'},
{"unicode", no_argument, 0, 'u'},
{"lookup", no_argument, 0, 'l'},
{"verbose", no_argument, 0, 'v'},
{0, 0, 0, 0}};
while ((option = getopt_long(argc, argv, "wuv", long_options, NULL)) != -1) {
switch (option) {
case 'w':
options.no_wait = 1;
break;
case 'v':
options.verbose = 1;
break;
case 'l':
options.lookup = 1;
break;
case '?':
fprintf(stderr, "Opzione non riconosciuta\n");
exit(EXIT_FAILURE);
default:
abort();
}
}
Response response;
if (options.lookup) {
int counter = 0;
char input;
printf("Inserisci le sei somme: ");
while (counter < THROWS) {
input = getchar();
if (input >= '6' && input <= '9') {
printf("%c", input);
response.raw[counter] = input - '0';
counter++;
} else {
continue;
}
}
} else {
pthread_t threads[COINS];
ThreadParams thread_params[COINS];
srand(time(NULL));
if (!options.no_wait) {
printf("Premi un tasto per lanciare le monete...");
fflush(stdout);
}
for (int i = 0; i < THROWS; i++) {
if (!options.no_wait) {
while (!kbhit()) {
}
if (!options.verbose) {
if (i == 0) {
printf("\033[2K\r");
}
printf("·");
}
getchar();
}
int sum = 0;
for (int j = 0; j < COINS; j++) {
thread_params[j].thread_data.thread_id = j;
thread_params[j].options = options;
pthread_create(&threads[j], NULL, throw_a_coin,
(void *)&thread_params[j]);
}
for (int j = 0; j < COINS; j++) {
pthread_join(threads[j], NULL);
sum += thread_params[j].thread_data.result;
}
response.raw[i] = sum;
if (options.verbose) {
printf("La somma è: %d\n\n", sum);
}
}
}
printf("\033[2K\r");
response = split_hex(response);
int beginning_number = get_hexagram_number(response.beginning);
int beginning_hex = 0x4DBF + beginning_number;
if (response.beginning != response.end) {
int end_number = get_hexagram_number(response.end);
int end_hex = 0x4DBF + end_number;
char *diff_bits = get_variation(response.beginning, response.end);
if (options.unicode) {
wprintf(L"%lc %d%s -> %lc %d\n", (wchar_t)(beginning_hex),
beginning_number, diff_bits, (wchar_t)(end_hex), end_number);
} else {
printf("%d%s -> %d\n", beginning_number, diff_bits, end_number);
}
free(diff_bits);
} else {
if (options.unicode) {
wprintf(L"%lc %d\n", (wchar_t)(beginning_hex), beginning_number);
} else {
printf("%d\n", beginning_number);
}
}
return 0;
}